PAVIA. Un «tesoretto» che nessuno fino a quel momento aveva reclamato e a cui si poteva attingere senza grosse difficoltà. Con questa prospettiva sarebbero stati contattati alcuni dei beneficiari degli arretrati delle invalidità che venivano gestite dall’Asl. Indennità che non erano dovute, secondo la procura di Pavia che sta indagando per truffa aggravata.