Assistenza legale per invalidi civili

Associazione Invalidi e diritti del disabile Genova
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Assistenza legale per invalidi civili
Assistenza legale per invalidi civili – Avvocati Associazione Invalidi L’assistenza Legale copre le necessità di tutti i giorni partendo dalla domanda di Invalidità Civile o di Aggravamento della medesima ma può riguardare la richiesta di permessi per opere strutturali agli edifici per il disabile, l’ottenimento del contrassegno per la guida e sosta, la richiesta di un trattamento pensionistico o la compilazione dei documenti relativi all’aggravamento dell’invalidità. L’assistenza Legale si rivela essenziale per cercare la tutela di propri diritti che si ritiene siano stati lesi o per opporre ricorso amministrativo per l’ottenimento dell’invalidità medesima ricorrendo con il mancato riconoscimento del giusto grado di invalidità.
Domanda di Invalidità (assistenza medico-legale)
La domanda di riconoscimento dello stato di invalidità e di handicap deve essere presentata – dal malato o da un familiare – alla ASL di zona. Alla domanda, compilata su apposito modulo, dovranno essere allegati:
- certificati anagrafici (o dichiarazioni sostitutive) indicati nel modulo di domanda;
- il certificato medico del vostro medico di base o dell’oncologo che vi ha in cura, nel quale si attesti la natura invalidante della malattia;
- la documentazione clinica (cartella clinica e eventuali referti medici);
Aggravio di Invalidità:
Può fare richiesta di visita di aggravamento di invalidità civile la persona a cui sia già stato riconosciuto un grado di invalidità e che, attraverso successivi accertamenti medici, riscontra un peggioramento della propria menomazione nel corso del tempo.
L’istanza per essere sottoposti a visita di accertamento. va presentata alla Commissione Medica per l’invalidità civile, presso l’Azienda ASL competente per territorio, ossia quella di effettiva residenza dell’interessato.
Riconoscimento Pensione Sociale:
Trasformazione delle provvidenze economiche di invalidità civile in assegno o pensione sociale
Al compimento del 65°anno di età cessa la corresponsione dell’assegno mensile o della pensione di invalidità civile o della pensione per i sordomuti, per coloro che ne erano già titolari , e in sostituzione è concesso l’assegno sociale.
A partire del 1° gennaio 1996, la pensione sociale è stata sostituita dall’assegno sociale per effetto della Legge n. 335/95 che ha istituito la nuova provvidenza.
Destinatari:
- invalidi civili titolari di assegno mensile (art. 19, Legge 118/71)
- invalidi civili titolari di pensione di invalidità totale (art. 19, Legge 118/71)
- sordomuti titolari di pensione non reversibile (art. 10, Legge 381/70)
Al compimento del 65° anno di età, i titolari di queste prestazioni, perdono tali provvidenze e acquisiscono automaticamente il diritto all’assegno sociale erogato dall’INPS (art. 3, Legge 335/95).
Ricorso Giudiziale contro sentenze Asl
L’articolo 42 della Legge 326/2003 ha soppresso la possibilità di presentare ricorsi amministrativi contro i verbali emessi dalle Commissioni ASL di accertamento di invalidità e di handicap.
Pertanto il ricorso potrà essere solo giudiziale di fronte al giudice ordinario e con l’assistenza di un legale.
La domanda giudiziale deve essere presentata, a pena di decadenza, entro 6 mesi dalla comunicazione del verbale. Se il ricorso viene presentato dopo il termine di 6 mesi viene rigettato.
La nuova disciplina è entrata definitivamente in vigore dal 1° gennaio 2005.
Il patrocinio di un avvocato è Obbligatorio
È necessario rivolgersi ad un avvocato (si tratta di controversie non esperibili senza il patrocinio di un legale) o ad un ente di patronato riconosciuto. L’associazione Invalidi e diritti del Disabile offre questo servizio a Genova, Savona, Albenga e Finale Ligure
Invalidi civili assistenza Legale Genova: tabelle, benefici e assistenza
Chi sono gli invalidi civili? A quali benefici hanno diritto? E quali sono le agevolazioni fiscali? Come funziona la pensione di invalidità? E come richiederla?
In questa guida scopriamo tutto sugli invalidi civili e sui loro diritti. Scopriamo anche la differenza tra 104 e invalidità. L’Avvocato Ezio Bonanni offre assistenza legale alle vittime dell’amianto e di esposizione ad altri cancerogeni. Offre assistenza per il riconoscimento dell’invalidità civile e nell’ottenimento di tutti i benefici previsti dalla legge.
Definizione invalidi civili: chi sono?
Chi sono gli invalidi civili? Sono considerati mutilati e invalidi civili i cittadini affetti da minorazioni congenite o acquisite, anche a carattere progressivo (permanenti e croniche) che hanno subito una riduzione permanente della capacità lavorativa di almeno un terzo. Nel caso di minori, sono considerati invalidi civili i bambini con persistenti difficoltà nel fare i compiti e nelle funzioni proprie della loro età.
Il grado minimo per la qualifica di invalido civile è di un terzo (33%) della riduzione permanente di capacità lavorativa, determinato da una tabella approvata con decreto del Ministro della Sanità del 5 febbraio 1992. Le menomazioni possono essere di natura fisica, psichica e/o intellettiva.
Non rientrano tra gli invalidi civili gli invalidi di guerra, gli invalidi del lavoro e gli invalidi per servizio, riconosciuti tali per cause specifiche dovute alla guerra, alla prestazione lavorativa o a un servizio con le quali l’invalidità civile è considerata incompatibile.
Benefici assistenziali per gli invalidi civili
Per i cittadini invalidi civili affetti da patologie che compromettono la normale capacità lavorativa, o da infermità che li rendono incapaci di svolgere le attività tipiche della loro età (per chi ha meno di 18 o più di 65 anni e 7 mesi di età), è prevista una serie di provvidenze e altre forme di assistenza.
Tra queste ci sono l’assegno mensile di assistenza, la pensione di inabilità civile e l’indennità di accompagnamento. L’INPS ha anche attivato una procedura per generare il proprio “QR Code dell’Invalidità Civile” per i verbali di invalidità civile, cecità civile, sordità, handicap e disabilità, utile per accedere ad agevolazioni o sconti.
Invalidità per malattia professionale e amianto
Le vittime dell’amianto, che hanno contratto la malattia sul posto di lavoro, hanno diritto all’indennizzo INAIL, non cumulabile con la pensione di invalidità civile, ad eccezione della pensione INPS di invalidità civile. L’invalidità per esposizione ambientale all’amianto è regolata da specifiche tutele, con la possibilità di ottenere anche l’indennità di accompagnamento.
Che cos’è l’indennità di accompagnamento?
L’indennità di accompagnamento è un sostegno economico statale pagato dall’Inps, previsto per le vittime di invalidità civile. È un contributo forfettario per il rimborso spese conseguenti alla invalidità civile e non costituisce reddito né è soggetto a imposte.
A chi spetta la pensione di inabilità civile?
La pensione di inabilità civile è una prestazione economica erogata a soggetti riconosciuti totalmente inabili al lavoro (100%) e in stato di bisogno economico. Per ottenerla, è necessario presentare domanda all’INPS per via telematica, con allegato un certificato medico.
Lo studio legale dell’Avvocato Ezio Bonanni offre assistenza legale per invalidità, occupandosi delle pratiche di riconoscimento e dei ricorsi in caso di mancato riconoscimento dell’invalidità civile.