Era ‘cieco’ ma giocava a videopoker, falso invalido denunciato per truffa
Tradito dalla passione per il gioco, ‘pizzicato’ da Gdf di Macerata
MACERATA, 11 SET – La sua sfortuna e’ stata quella di vivere in un piccolo paese e di avere un debole per il videopoker. E’ per questo che P.S., un ex muratore ‘cieco’ di 53 anni, in pensione dal 2009, e’ stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Macerata a caccia di falsi invalidi. L’uomo e’ stato sorpreso piu’ volte, e filmato, a giocare alle slot machine in un bar di Caldarola, un piccolo comune dell’entroterra maceratese, dove le voci corrono piu’ in fretta e sono arrivate anche alle Fiamme gialle.
P.S., che non e’ sposato e vive con la madre, non solo se ne stava al bar davanti agli apparecchi ma passeggiava tranquillo e senza apparenti difficolta’ per le vie del paese, fermandosi ogni tanto a osservare le vetrine dei negozi, in particolare quelli di telefonia; attraversava con passo sicuro strade trafficate, si destreggiava tra le auto in sosta e scansava abilmente gli ostacoli che si frapponevano al suo cammino, come marciapiedi e siepi. E’ stato ‘beccato’ anche a prelevare soldi al bancomat e a sistemare i minuti accessori di una canna da pesca. Tutte azioni che il residuo visivo denunciato per ottenere la pensione di invalidita’ non gli avrebbe certo permesso di compiere. L’uomo ha percepito indebitamente, dal 2009 a oggi, circa 20.000 euro. Grazie a numerosi appostamenti e pedinamenti, i finanzieri hanno pero’ scoperto comportamenti incompatibili con la grave patologia, certificata dalla Commissione medica competente. Il falso invalido, in realta’, era assolutamente in grado di badare a se stesso in completa autonomia e senza alcun tipo di ausilio.
Solo qualche volta veniva accompagnato in auto dal fratello, essendo lui, peraltro, sprovvisto di un mezzo.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Macerata, proseguono per confermare l’assenza della patologia riportata sulle certificazioni rilasciate nel tempo dai medici specialisti e accertare eventuali responsabilita’ di altre persone nella vicenda.
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