Giornata mondiale della disabilità – Genova
Giornata mondiale della disabilità – Genova
Genova. Per la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, appuntamento istituito nel 1981 allo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza, il Comune di Genova aderisce a due iniziative, con l’obiettivo di creare momenti di riflessione sul tema della disabilità da tutti i punti di vista: sportivo, politico, civile, sociale, educativo.
La prima, organizzata dall’Agenzia del Demanio in collaborazione con la Disability Manager del Comune di Genova Cristina Bellingeri, si è svolta Sabsto 1 dicembre a partire dalle ore 9.30 al “Centro Sportivo Sandro Pertini” di Pegli, dove avrà luogo un triangolare di calcio a scopo benefico, i cui proventi verranno devoluti all’emergenza abitativa causata dal crollo del ponte Morandi.
I Progetti del “Dopo di noi” in Liguria
Giornata Mondiale Disabili: perché è stata istituita, storia della ricorrenza
„Il 3 dicembre, ormai da molto tempo, si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale per le Persone con Disabilità.
Questa ricorrenza è stata istituita dall’Onu nel 1992, e rafforzata dalla Commissione Europea, nel 1993, che ha reso il 3 dicembre anche la Giornata Europea (e non più solo internazionale) delle Persone con Disabilità, per sensibilizzare in particolar modo i cittadini dell’Unione.
In tutto il mondo, dunque, il 3 dicembre è l’occasione per promuovere azioni di sensibilizzazione sul tema della disabilità, richiamando l’attenzione sui vantaggi di una società inclusiva e accessibile.
I progetti sul “Dopo di noi” in Liguria
Saranno erogati entro fine anno i fondi – per oltre 3 milioni di euro complessivi – destinati a progetti sul Dopo di Noi. Lo annuncia la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità
Articoli su Genova Today: http://www.genovatoday.it/attualita/giornata-mondiale-disabili-2018.html
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Alla Sciorba focus sulla Giornata Internazionale della Disabilità
Ispirandoci al movimento e alla filosofia di Special Olympics, che offre a tutti l’opportunità di esprimere le proprie abilità attraverso lo sport – racconta Simona Bianchi, responsabile tecnico del settore Special di MySport – il nostro progetto consiste nell’inserire all’interno di un gruppo di nuoto, persone con disabilità a prescindere dalla loro età. Concentrandoci sulle loro abilità, cerchiamo di accompagnarli, tramite attività ludiche e sportive, nel loro percorso di integrazione e di sviluppo psicomotorio, sociale e comunicativo”.
Alla Sciorba è nato il Team MySport e i risultati sono stati molto positivi. “Così abbiamo deciso di affiliarci a Special Olympics Italia. E per valorizzare il nostro impegno in questo settore – aggiunge Simona Bianchi – stiamo organizzando il primo evento Special Games per il prossimo 7 aprile, quando alla Sciorba arriveranno team provenienti da Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana, per un totale di 14 squadre”.
Articolo completo su Genova 24 –>
Studio sulla disabilità in cifre
Le stime sulla prevalenza nella popolazione della disabilità segnalano che questa condizione interessa circa 4 milioni e 360 mila persone, delle quali 2 milioni e 600 mila ha una età superiore a 65 anni e vive nelle regioni del Mezzogiorno (fonte ISTAT: www.disabilitaincifre.it). Il bisogno di aiuto di cui necessitano emerge già dal fatto che oltre un terzo di queste persone vive da solo, tra gli ultra 65enni la quota sale al 42,4%. Si tratta di dati molto preoccupanti poiché palesano una diffusa condizione di vulnerabilità che coinvolge un numero elevato di persone, le quali non possono contare sull’aiuto di un familiare. Il problema più grave per queste persone è la perdita di autonomia, infatti, tra gli ultra 75enni , una persona su cinque ha gravi difficoltà in almeno una attività quotidiana (Activities of Daily Living) , una persona ultra 50enne su dieci non è autonomo nell’uso del telefono, nel prendere le medicine o di gestire le proprie risorse economiche. Oltre un quarto non è in grado di prepararsi i pasti, fare la spesa o svolgere le attività domestiche. Quasi un quarto delle persone con disabilità che vive in Italia ha gravi problemi di mobilità, non riesce a camminare o a salire le scale, il 5,3% non riesce a sentire e il 6,6% non vede. Queste gravi limitazioni di cui soffrono le persone con disabilità sono spesso acuite da precarie condizioni psicologiche, come testimonia il fatto che oltre l’8,5% di queste persone soffre di un disturbo depressivo grave.