ISEE E DISABILI: INCONTRO FAND – SOTTOSEGRETARIO GUERR

“PENSIONI E INDENNITÀ PER I DISABILI NON DOVRANNO ESSERE CALCOLATI AI FINI DELL’ISEE”. E’ QUESTA LA PRINCIPALE RICHIESTA EMERSA IERI NELL’INCONTRO SVOLTOSI TRA LA FEDERAZIONE TRA LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DELLE PERSONE CON DISABILITÀ (FAND) E IL SOTTOSEGRETARIO AL WELFARE CECILIA GUERRA.

LA CONSULTAZIONE HA RIGUARDATO LE NUOVE MODALITÀ DI CALCOLO DELL’ISEE, CIOÈ L’INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE CHE RAPPRESENTA IL CRITERIO PER ACCEDERE ALLE PRESTAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI.

 

LE RAGIONI DELLA NETTA OPPOSIZIONE DELLA FEDERAZIONE DEI DISABILI SONO STATE ILLUSTRATE DAL PRESIDENTE GIOVANNI PAGANO AL SOTTOSEGRETARIO GUERRA: “GLI ASSEGNI E LE PENSIONI DEI DISABILI COSTITUISCONO LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA ECONOMICA E COME TALI NON FORMANO REDDITO, MENTRE L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO È CONCESSA DALLO STATO AL SOLO TITOLO DELLA MINORAZIONE. L’INSERIMENTO DI TALI PRESTAZIONI NEL CALCOLO DELL’ISEE DETERMINEREBBE DI FATTO LA PERDITA DEL DIRITTO A PRESTAZIONI E SERVIZI PER LA MAGGIORANZA DEI DISABILI, PRIVANDOLI DI FORME ESSENZIALI DI SOSTEGNO DA PARTE DELLO STATO. IN SOSTANZA, UN VERO E PROPRIO PASSO INDIETRO DELLO STATO SOCIALE”.