<h1>Pensione d’inabilità per invalidi civili: aggiornamenti 2024</h1>
<p>La pensione d’inabilità per invalidi civili, erogata dall’INPS, è stata aggiornata per il 2024 con un incremento degli importi e dei limiti reddituali. L’assegno mensile per il nuovo anno è fissato a 333,33 euro, distribuito su 13 mensilità, con un limite reddituale individuale di 19.461,12 euro. L’aumento è di circa 20 euro rispetto all’anno precedente, quando l’importo era di 313,91 euro. Anche la soglia reddituale è stata innalzata di oltre 1.500 euro, consentendo a più persone di accedere a questa prestazione.</p>
<h2>Cos’è la pensione d’inabilità</h2>
<p>La pensione d’inabilità è una prestazione economica istituita con la <strong>Legge 30 marzo 1971, n. 118</strong>, destinata agli invalidi civili con una inabilità lavorativa totale (100%) e permanente. Questa pensione viene erogata su richiesta, ed è rivolta a persone in stato di bisogno economico. Ogni anno viene stabilito un limite reddituale che i richiedenti non devono superare per poter beneficiare di questa prestazione.</p>
<h3>Compatibilità con altre prestazioni e lavoro</h3>
<p>Nonostante il nome, la pensione d’inabilità è compatibile con l’attività lavorativa. Inoltre, è possibile riceverla insieme ad altre prestazioni erogate per cause di invalidità, come quelle derivanti da guerre, lavoro o servizio, purché l’invalidità riconosciuta sia per una patologia o menomazione diversa. La pensione è destinata ai cittadini italiani o stranieri residenti in Italia, con specifici requisiti di residenza per i cittadini stranieri comunitari ed extracomunitari.</p>
<h2>Requisiti per richiedere la pensione d’inabilità</h2>
<p>Per accedere alla pensione d’inabilità, i richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:</p>
<ul>
<li>Riconoscimento dell’inabilità totale e permanente (100%).</li>
<li>Reddito inferiore alla soglia annualmente stabilita.</li>
<li>Età compresa tra i 18 e i 67 anni.</li>
<li>Cittadinanza italiana o iscrizione all’anagrafe del comune di residenza (per i cittadini comunitari).</li>
<li>Permesso di soggiorno di almeno un anno (per i cittadini extracomunitari).</li>
<li>Residenza stabile e abituale sul territorio italiano.</li>
</ul>
<p>Inoltre, la pensione d’inabilità spetta anche se l’invalido è ricoverato in un istituto pubblico che provvede al suo sostentamento. Al compimento dei 67 anni, o comunque al raggiungimento dell’età per l’assegno sociale, la pensione d’inabilità si trasforma in assegno sociale sostitutivo.</p>
<h2>Accertamenti reddituali e possibili maggiorazioni</h2>
<p>Per determinare l’idoneità al beneficio della pensione, viene effettuato un accertamento reddituale. Si considerano i redditi personali soggetti a IRPEF. In sede di prima liquidazione, vengono presi in considerazione i redditi presunti per l’anno in corso, mentre per gli anni successivi si considerano i redditi percepiti nel corso dell’anno solare precedente.</p>
<p>La pensione può essere incrementata attraverso una maggiorazione prevista dall’art. 70 della Legge 388/2000, qualora il beneficiario non possieda redditi propri o cumulati con quelli del coniuge superiori a una determinata soglia. Questa maggiorazione è volta a supportare ulteriormente le persone in stato di bisogno economico.</p>
<h2>Come presentare la domanda per l’assegno mensile</h2>
<p>La richiesta per la pensione d’inabilità può essere presentata direttamente online sul sito dell’INPS, utilizzando le proprie credenziali di accesso. In alternativa, è possibile avvalersi del supporto di un ente di patronato o di associazioni di categoria come ANMIC, ENS, UIC o ANFASS.</p>
<p>Nel modulo di richiesta è necessario inserire, oltre al verbale che attesta la minorazione della capacità lavorativa, anche informazioni socioeconomiche come eventuali ricoveri, l’eventuale svolgimento di attività lavorativa e i dati reddituali. Il richiedente dovrà inoltre specificare le modalità di pagamento e, se necessario, fornire deleghe per la riscossione a favore di terzi o associazioni.</p>
<h2>Iter di riconoscimento e tempi di risposta</h2>
<p>Una volta presentata la domanda, l’INPS procede con la verifica dei requisiti e invia all’utente un <strong>verbale di invalidità civile</strong>. Questo documento può essere ricevuto tramite raccomandata A/R o tramite PEC, se fornito dal richiedente. In ogni caso, il verbale sarà disponibile anche nella “Cassetta postale online” del sito INPS.</p>
<p>L’assegno mensile sarà corrisposto a partire dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Secondo la Legge n. 241/1990, il termine ordinario per l’emanazione dei provvedimenti è di 30 giorni, tuttavia l’INPS può stabilire termini superiori per specifiche casistiche, come indicato nel Regolamento dell’Istituto.</p>
<h2>Pensione d’inabilità e assegno sociale</h2>
<p>Al raggiungimento dei 67 anni, la pensione d’inabilità si trasforma automaticamente in assegno sociale, a meno che l’età anagrafica per l’assegno sociale non sia stata modificata dalla normativa vigente. L’assegno sociale sostitutivo mantiene la funzione di garantire un supporto economico a persone che si trovano in condizioni di necessità e non possono contare su altre fonti di reddito.</p>
<h2>Conclusione</h2>
<p>La pensione d’inabilità per invalidi civili rappresenta un importante sostegno economico per le persone che, a causa di una inabilità totale e permanente, non sono in grado di lavorare. Gli aggiornamenti per il 2024, con l’incremento dell’assegno mensile e l’aumento dei limiti reddituali, permettono a un numero maggiore di persone di accedere a questa prestazione.</p>
<p>La compatibilità con altre prestazioni e l’attività lavorativa rende la pensione d’inabilità una soluzione flessibile per chi ha bisogno di supporto economico ma non intende rinunciare alla possibilità di contribuire attivamente al mercato del lavoro. Con la possibilità di richiedere la pensione online e la garanzia di un iter di riconoscimento trasparente, l’INPS continua a offrire un servizio fondamentale per i cittadini italiani e stranieri residenti in Italia.</p>