Restituisce permesso posteggio invalidi: «Non ne ho bisogno»
Nei giornali si legge spesso di falsi invalidi, di furbetti del contrassegno e di altri protagonisti di furberie purtroppo diffuse e messe in atto per ottenere illecitamente un vantaggio dalla propria condizione, vera o simulata che sia.
Fa quindi molto piacere raccontare, quando si verificano, episodi opposti: episodi nei quali il senso civico e l’onestà restituiscono non solo un diritto o un bene alla collettività, ma anche la fiducia nel prossimo.
Fa quindi molto piacere raccontare, quando si verificano, episodi opposti: episodi nei quali il senso civico e l’onestà restituiscono non solo un diritto o un bene alla collettività, ma anche la fiducia nel prossimo.
Ne è un esempio l’episodio di Città di Castello, dove un 42 enne con una disabilità temporanea ha restituito il proprio contrassegno auto, dal momento che “non ne aveva più bisogno”: Lorenzo Renghi, riporta La Repubblica, era titolare di un permesso auto della durata di 5 anni, che sarebbe dovuto scadere nel 2023, ma ha ritenuto opportuno restituirlo, affermando: “Anche se non ho recuperato pienamente dal problema che ho, adesso sono in grado di muovermi senza impedimenti e così mi è sembrato scorretto approfittare di questa opportunità”.
Dal nostro piccolo, un grazie al signor Lorenzo per la sua lezione di senso civico, di cui abbiamo così bisogno di questi tempi.
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Restituisce permesso posteggio invalidi: «Non ne ho bisogno»
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A Città di Castello: «Ho ripreso a camminare, anche se non completamente, e mi sembra scorretto continuare a beneficiarne»
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Associazione Invalidi Genova
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Associazione Invalidi Genova APiCi.
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