Veri disabili contro falsi invalidi
I dati pubblicati della Guardia di Finanza parlano chiaro. Dall’inizio dell’anno le forze dell’ordine hanno scovato migliaia di falsi invalidi che percepivano ingiustamente indennità di accompagnamento e pensioni varie. I circa 3400 truffatori dell’INPS individuati su tutto il territorio nazionale hanno percepito indebitamente circa 60 milioni di euro. Risorse sottratte a chi veramente si trova in stato di bisogno ed ai cittadini onesti.
In un’epoca di “spending review” fa di certo piacere sapere che cittadini disonesti vengono scovati e portati davanti a un tribunale per rispondere della loro truffa ai danni del welfare. Allo stesso tempo, però, mentre si prova piacere a leggere queste notizie non possono non considerarsi altri aspetti, quelli più umani, che riguardano i singoli individui. Per raggiungere questi risultati, infatti, negli ultimi anni centinaia di migliaia di persone con disabilità, anche definitive o degenerative, si sono dovute recare presso gli uffici dell’Istituto di previdenza per dimostrare il proprio handicap.
Sono numerose le associazioni che, grazie anche alla testimonianza diretta di molti disabili, hanno denunciato come durante i controlli straordinari per accertare l’invalidità si assista anche a pratiche talvolta invasive e lesive delle dignità delle persone. La Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap (FISH) nel corso di un’audizione presso la Commissione Lavoro del Senato, che sta svolgendo un’indagine conoscitiva proprio sulle procedure di accertamento delle minorazioni civili da parte dell’INPS, ha presentato un dettagliato dossier nel quale ribadisce la necessità di una profonda riforma del sistema finalizzata alla semplificazione amministrativa, alla certezza dei diritto e ai minori disagi per le persone.
È senz’altro vero che è anche sul fronte dei controlli, che però devono essere più attenti fin dall’inizio, e delle sanzioni per chi commette simili illeciti ai danni della comunità che si gioca la partita per rendere più equo e sostenibile il welfare in Italia. Tuttavia, non può dimenticarsi che dietro i numeri esistono esseri umani portatori di dignità e capacità, cittadini onesti ma privi di tutela reale, costretti in molti casi, come detto, a subire autentiche vessazioni.
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